Linee guida di risposta all’epidemia iniziale

L’epidemia di Coronavirus originata a Wuhan presenta circa il 20% di casi gravi ed una mortalità del 2%. Il periodo di incubazione tipico e’ di 3 giorni ma può arrivare a 14 giorni, e sono stati riportati casi di 24 o 27 giorni. La malattia è altamente contagiosa, con un aumento delle infezioni del +50%ogni giorno (tasso di infezione R0 di circa 3-4), a meno di misure straordinarie. Se diventasse una pandemia o una malattia endemica cambierebbe la vita di chiunque, in tutto il mondo. E’ imperativo agire per confinare e fermare l’epidemia, non accettando la sua diffusione. Forniamo queste linee guide per l’azione di singoli individui,  comunità, amministrazioni e governi.

Scarica le Linee Guida in formato PDF

Vita quotidiana e COVID-19

Linee guida essenziali per il coronavirus

Linee guida per la famiglia

Linee guida per le istituzioni ad alto rischio

Linee guida per l'autoisolamento

Linee guida commerciali

Raccomandazioni per i responsabili politici

Linee guida individuali per la comunità e il governo

Salute respiratoria per migliori risultati COVID-19

Linee guida per supermercati, negozi di alimentari e farmacie

Altre utili Linee Guida

Manuale di prevenzione e trattamento COVID-19


Linee guida per la famiglia

In aree a rischio elevato laddove il governo non prende misure adeguate, proteggere la famiglia, o la collettività e’ difficile. La diffusione di un incendio Affinché un incendio si diffonda, è necessario che gli elementi combustibili vengano in qualche modo in contatto tra loro. Analogamente, il contagio di COVID-19 necessita di una catena di individui suscettibili. La soluzione e’: (1) ridurre i contatti tra la famiglia e gli altri individui, e provvedere ai bisogni essenziali, quando il rischio aumenta. (2) creare uno spazio sicuro che protegge chi si trova al suo interno, con un accordo condiviso di non essere in contatto fisico non protetto con altri e con superfici che sono toccate da altri.


Lo spazio sicuro contribuisce a ridurre il contagio anche perché chi e’ al suo interno non partecipa alla trasmissione della malattia. I membri di uno spazio sicuro si possono unire ai membri di altri spazi sicuri per espandere gradualmente lo spazio e crearne di nuovi. Seguono le linee guida per le famiglie.


Ridurre il contatto tra la famiglia e gli altri:

  • Leggere accuratamente le nostre linee guida per gli individui e condividerle con i familiari. Discutere con loro come ridurre i loro contatti con gli altri
  • Rendere le riunioni familiari virtuali. La presente epidemia o sarà sconfitta, o diventerà diffusa. Nel primo caso, in pochi mesi torneremo alla normalità Nel caso di diffusione, azioni differenti saranno necessarie.
  • Assicuratevi che voi ed i membri della vostra famiglia disponiate dei necessari beni di consumo, inclusa una scorta di medicine. Considerate i membri vulnerabili della famiglia, inclusi gli anziani, ma anche chiunque sopra i 50 anni di eta’, e coloro che soffrono di malattie croniche, come a rischio per il contatto con altri. Cercate di ridurre i loro contatti, e di supportarli in modo tale da farli restare a casa il più possibile e non dover recarsi in spazi affollati.
  • Valutare il trasferimento temporaneo di persone da abitazioni condivise (case di riposo, strutture abitative assistite, case di degenza, etc.) a sistemazioni più’ isolate, ad esempio case private, o strutture più piccole.
  • Laddove non fosse possibile ridurre i contatti tra gli ospiti, discutere con i responsabili delle strutture la necessità di incrementare i livelli di precauzione contro il virus.
  • Evitare assembramenti e posti affollati, tra cui eventi pubblici e ristoranti specialmente se in spazi chiusi

Creare Spazi Sicuri in situazioni ad elevato rischio:

  • L’obiettivo principale di stabilire uno spazio sicuro tra un gruppo di persone e’ quello di creare un'unità’ isolata che riduca i contatti fisici con altre individui esterni all'unità’ al minimo indispensabile, al tempo stesso essendo in grado di auto-sostenersi e auto-supportarsi.
  • Non c’e’ motivo per cui i singoli individui debbano aspettare la decisione di misure di sicurezza ‘top-down’ promulgate dai governi. In assenza di interventi drastici e sistematici, gli spazi sicuri autogestiti e organizzati ‘dal basso’ possono essere d’aiuto. Con il crescere del loro numero, le zone sicure possono rallentare o addirittura spegnere i focolai d’infezione locali.
  • Gli Spazi Sicuri possono essere costituiti da famiglie o gruppi che decidano di condividere una struttura abitativa. Più strutture abitative possono essere combinate, ad esempio spostandosi tra l’una e l’altra (a piedi o in macchina), se sono stabiliti e seguiti stringenti protocolli di sicurezza. Per avviare con successo uno Spazio Sicuro, OGNI partecipante deve accettare e rispettare la promessa di minimizzare i contatti fisici esterni al gruppo. Devono essere inoltre stabilite istruzioni chiare su come comportarsi e cooperare. I membri di uno Spazio Sicuro devono essere aperti e trasparenti sulle proprie condizioni di salute e la propria cronologia di viaggio, ed essere reciprocamente responsabile della salute degli altri membri.
  • Per far impegnare gli individui a condividere uno spazio condiviso, alcuni aspetti vanno organizzati con le aziende, le scuole, la famiglia e gli amici. Potrebbe rendersi necessario, stare a casa con l'approvazione dell'azienda, o assentarsi dal lavoro.
  • Pianificare un periodo esteso (almeno una o più’ settimane) in uno spazio sicuro deve essere fatto in anticipo, incluso il reperimento di beni di consumo, ma durante l'approvvigionamento bisogna porre particolare attenzione, data la potenziale esposizione al un gran numero di persone. Formulare delle strategie di sopravvivenza può essere utili in questo ambito. Avere un piano relativo alla gestione dei bisogni è vitale perché la ricerca di approvvigionamenti comporta necessariamente del rischio.
  • Quando possibile, organizzare la consegna di beni, incluso il cibo, per limitare i trasferimenti verso i negozi. Bisogna fare attenzione perché’ i beni consegnati sono stati toccati da qualcuno. A meno che non ci sia un accordo con il fornitore riguardo all’uso di guanti, lavare e disinfettare i beni ricevuti e’ consigliato  nelle aree di trasmissione attiva.
  • Per attività essenziali, inclusi gli acquisti, durante le quali un contatto fisico esterno è inevitabile, i membri della famiglia devono pianificare in anticipo per agire in modo efficiente e minimizzare la durata e l’estensione del contatto. Uscire e tornare nello spazio sicuro necessita di precauzioni. Usare protezione personale appropriata, inclusi guanti e materiale monouso (fazzoletti) per prendere o manipolare oggetti che non devono essere toccati, disinfettante o alcool per le mani, e mascherine. Ritornare allo spazio sicuro necessità di lavarsi e disinfettarsi, preferibilmente prima del rientro.
  • Promuovere la comunicazione interna e la mutua attenzione è essenziale per mantenere i membri dello spazio sicuro in una relazione positiva ed in buona salute mentale. Riconoscere che l’emergenza corrente richiede azioni straordinarie e sacrifici e’ fondamentale. Questo può mitigare, anche se non sostituire completamente, l’importanza del supporto reciproco.  
  • I membri dello spazio sicuro devono ottenere informazioni sulle azioni da intraprendere in caso uno o più membri mostrino sintomi di infezione. Le azioni variano in base al paese/luogo, e devono essere peraltro dinamiche secondo la situazione. I membri devono informarsi reciprocamente all’interno del gruppo a riguardo del piano contingente più aggiornato e le informazioni sui contatti avuti. Nel caso che un membro mostri sintomi tipici, gli altri devono agire velocemente per aiutarlo/a a farsi testare, e praticare l’isolamento precauzionale nel periodo precedente all’ottenimento dei risultati.

Quando una epidemia progredisce, decisioni difficili dovranno inevitabilmente essere prese a riguardo dell’uscita da uno spazio sicuro per aiutare membri della famiglia o amici che non sono in uno spazio sicuro. Gli individui devono essere preparati a fare queste decisioni.


In un periodo di rischio elevato, ci saranno inevitabilmente azioni prese per sbaglio che potrebbero compromettere la sicurezza. Per evitare reazioni eccessive a un evento singolo, è importante capire che ogni singolo atto ha una piccola probabilità di creare danni. Tuttavia, quando azioni multiple vengono prese, il rischio aumenta drammaticamente. Assicurarsi che le relative lezioni vengano apprese è più importante di accusare, incolpare o punire.

Linee guida individuali e per la comunità

  • Prendersi cura della propria salute e condividere responsabilmente per la salute del vicinato, con coscienza e disciplina
  • Praticare distanziamento sociale
  • Evitare di toccare superfici in spazi pubblici o condivisi
  • Evitare assembramenti
  • Evitare contatti diretti con altri, lavarsi le mani regolarmente, indossare maschere protettive in ambienti chiusi con altri che potrebbero essere infetti
  • Coprire starnuti e tosse
  • Monitorare la temperatura o altri sintomi iniziali di infezione (tosse, starnuti, raffreddore, mal di gola)
  • Praticare isolamento volontario se hai sintomi iniziali
  • Se i sintomi continuano a svilupparsi, organizzare trasporto sicuro presso strutture sanitarie seguendo le raccomandazioni governative; evitare trasporti pubblici, indossare maschere protettive
  • In aree a rischio elevato occuparsi delle necessità dei membri della comunità
  • Collaborare con gli altri per creare zone e comunità sicure. Discutere sulla sicurezza con famiglia ed amici, parlare delle linee guida per la sicurezza, individuare chi le segue, creare regole condivise, continuare ad occuparsi e condividere i bisogni degli altri, le preoccupazioni e le opportunità
  • Essere scettici sulle dicerie e non diffondere disinformazione

Linee guida per amministrazioni locali

  • Qualora le regioni o i paesi confinanti abbiano infezioni attive, introdurre controlli per i sintomi ai confini
  • Condurre quarantene di 14 giorni per ogni individuo a rischio che si reca in aree libere da infezione
  • In aree di rischio elevato coordinare gruppi di vicinato per monitorare la comunità porta a porta per sintomi utilizzando termometri ad infrarosso e dispositivi di protezione
  • Gruppi di vicinato porta a porta devono anche identificare persone che hanno bisogno di supporto

Linee guida governative

  • Preparare in anticipo risorse strategiche come mascherine, dispositivi di protezione, kit per test e stabilire linee di distribuzione
  • Identificare aree dove le infezioni sono confermate o sospettate
  • Fermare i trasporti non essenziali tra le aree infette e quelle libere da infezione
  • Isolare gli individui con infezione sospetta o confermata separatamente per cura in strutture designate con risorse mediche adeguate, inclusi dispositivi di protezione
  • Persone con sintomi devono utilizzare un protocollo specifico per essere trasportate nelle strutture mediche per i test, evitando trasporti pubblici o taxi
  • Mettere in quarantena e testare tutti i casi sospetti nelle vicinanze di un caso identificato
  • Promuovere conoscenza pubblica di:
  • Sintomi tipici e possibili mezzi di trasmissione
  • Enfatizzare l’alto tasso di contagio e i sintomi generalmente lievi, per incoraggiare le persone a chiedere supporto medico
  • Incoraggiare una migliore igiene personale, incluso il lavaggio frequente delle mani, l’uso di mascherine di protezione in aree pubbliche ed l’evitare contatto tra gli individui
  • Impedire assembramenti pubblici
  • Prestare particolare attenzione per la prevenzione e il monitoraggio della salute delle persone che entrano/escono da strutture confinate ad alta densità abitativa, come prigioni, ospedali, centri di riabilitazione, ospizi, dormitori e ostelli
  • Promuovere la responsabilità delle comunità nelle aree infette
  • In ogni quartiere/comunità, selezionare un gruppo di persone la cui mansione quotidiana richiede frequente contatto umano. Monitorare le loro condizioni giornalmente per facilitare la scoperta di infezioni e prevenire il contagio
  • Portare avanti campagne di comunicazione e distribuzione di risorse nelle aree remote
  • Coordinare con la comunita’ internazionale e l’OMS per condividere informazioni sui casi di infezione identificati, la storia di viaggio dei pazienti, le cure, le strategie di prevenzione, la mancanza di equipaggiamento medico
  • Pianificare il trattamento anche di pazienti con sintomi simili a COVID-19 e che non sono infettati
  • In aree di trasmissione attiva:
  • Chiudere i centri di culto, le universita, scuole ed aziende
  • Tenere le persone a casa e fornire supporto per le loro necessità, da venire recapitate senza contatti personali
  • Effettuare controlli porta a porta per identificare individui con sintomi iniziali e necessità, con i necessari dispositivi di protezione, anche con il supporto delle comunità locali

Linee guida aziendali

Elenchiamo di seguito una lista di azioni suggerite per le aziende al fine di prevenire la diffusione del Coronavirus. Sono fornite speciali raccomandazioni per il commercio al dettaglio e per il settore dell’ospitalità.

Aspetti generali

  • Promuovere la comprensione tra i dipendenti e le loro famiglie dei meccanismi di trasmissione del Coronavirus e la sua prevenzione
  • Sviluppare regole specifiche per ridurre la trasmissione, applicandole meticolosamente
  • Assicurarsi che i dipendenti sappiano che quando hanno sintomi anche molto lievi non devono recarsi a lavoro o partecipare fisicamente alle riunioni, e che non saranno penalizzati per i giorni di malattia. Creare un sistema per registrare ogni caso
  • Assicurarsi che i dipendenti abbiano appropriate regole di copertura sanitaria così da non esitare a chiedere aiuto medico in presenza di sintomi, anche molto lievi
  • Interagire con le strutture mediche locali per coordinare spediti controlli dei dipendenti per infezione da Coronavirus
  • Preparare strumenti essenziali (disinfettante mani, alcohol, mascherine, termometri all’infrarosso senza contatto) in caso che la situazione peggiori rapidamente e gli impiegati non abbiano accesso a tali strumenti
  • Rafforzare i punti più deboli dell'organizzazione, riducendone la vulnerabilità complessiva

Riunioni, viaggi e visitatori

  • Sostituire le riunioni fisiche con mezzi di comunicazione virtuali
  • Permettere ai dipendenti di lavorare da casa quando possibile
  • Limitare i viaggi in aree ad alto rischio (Rosso, Arancio, anche Giallo)
  • Eliminare viaggi non essenziali
  • Modificare le modalità di lavoro per rendere viaggi apparentemente essenziali non più necessari
  • Limitare i visitatori in generale, e applicare regole per azzerare quelli che hanno relazioni di residenza e/o lavoro con le zone di focolaio. In ogni caso, controllare i sintomi all'arrivo.

Luoghi di lavoro

  • Promuovere ore di lavoro flessibili, turni per diminuire la densita’ di persone all’interno dei luoghi di lavoro. La densita’ va ridotta a meno del 50% della capacita’ in ogni momento
  • Le aziende devono chiedere ai dipendenti che tornano da zone con casi confermati, o che hanno avuto contatti sospettabili di infezione durante i viaggi di lavoro, di mettersi in quarantena volontaria per 14 giorni prima di tornare in ufficio. Le aziende devono controllare le condizioni di salute, e comunicare e cercare supporto medico se necessario
  • I punti di accesso devono essere dotati di guardie con termometri all’infrarosso senza contatto
  • Misurare la temperatura corporea dei dipendenti giornalmente e fornire loro mascherine quando la vicinanza con altri dipendenti non puo’ essere evitata
  • Modificare il traffico verso gli edifici per promuovere il lavaggio delle mani all’ingresso e piazzare disinfettante all’entrata di ogni ufficio
  • Organizzarsi affinché i dipendenti evitino di raggrupparsi negli ascensori. Gli ascensori non devono contenere piu’ della meta’ della propria capacita’massima
  • Assicurarsi che la postazione di lavoro di ogni dipendente sia separata di almeno 1 metro, e che ogni postazione individuale sia di almeno 2.5 m2. Per uffici con molti dipendenti, questi valori vanno aumentati
  • Disinfettare spazi comuni, locali trafficati, superfici toccate di frequente
  • Se viene usata l’aria condizionata, disabilitare il ricircolo. Pulire e disinfettare settimanalmente e cambiare i filtri
  • Distribuire i dipendenti ai pasti, tenendo distanza di 1 m durante i pasti ed evitando di sedersi uno di fronte all’altro. Separare gli utensili e disinfettare frequentemente. La salute del personale dei bar deve essere controllata frequentemente
  • Promuovere la consegna pasti rispetto al mangiare fuori. Fornire aiuto per ricevere pasti senza contatto, in una zona pulita e senza il formarsi di code.
  • Considerare come i dipendenti si recano a lavoro e sviluppare raccomandazioni, ad esempio: evitare il trasporto pubblico, curare l’igiene personale, evitare di toccare le superfici in luoghi pubblici, lavarsi le mani ed indossare mascherine nelle aree ad rischio elevato
  • Gli incarichi per il rispetto delle regole relative alla sicurezza da Coronavirus sul luogo di lavoro devono essere chiari e avere una chiara catena di responsabilità.

Punti vendita ed ospitalità  

  • Le attivita’ commerciali caratterizzate da alti contatti possono essere gravemente colpite. Interventi celeri ed effettivi possono mitigare ma non eliminare il rischio, a meno che non coinvolgano l’intera societa’
  • È assolutamente fondamentale assicurarsi che coloro che presentano sintomi di raffreddamento anche lievi non lavorino a contatto con altre persone.
  • Mantenere un registro rigoroso dei contatti giornalieri, così che in caso sia scoperta un'infezione, l'azienda possa tempestivamente contattare tutte le persone potenzialmente esposte e minimizzare il rischio per clienti e dipendenti.
  • Metodi di lavoro che non richiedano contatto vanno sviluppati e implementati, inclusi:
  • Consegnare/ricevere materiali all’ingresso/finestra, assicurandosi ci sia spazio abbastanza tra chi fa la fila.
  • Raggiungere il servizio in auto
  • Consegna a domicilio senza contatto

NOTA 1: L’uso di mascherine e’ dibattuto. Facciamo presente che (1) ogni individuo che ha sintomi anche molto lievi deve evitare contatti con altre persone e deve indossare una mascherina in ogni attività che implica contatto con altre persone. (2) Indossare una mascherina deve essere accettato in luoghi pubblici per evitare a chi e’ malato di esitare o di sentirsi stigmatizzato/a per l’indossare una mascherina (3) Nonostante le mascherine non garantiscano sicurezza per un individuo sano e la loro disponibilità sia limitata a causa dei bisogni prioritari del settore medico, l’utilizzo di mascherine nei casi in cui la prossimità con altri individui potenzialmente non può essere evitata, riduce drammaticamente il rischio di infezione. (4) Per coloro che hanno più di 50 anni o soffrono di condizioni cliniche preesistenti, così come per coloro che si trovano in zone ad alto rischio, il costo di un eventuale contagio giustifica pienamente l’uso della mascherina.  

Linee guida di risposta all’epidemia iniziale

L’epidemia di Coronavirus originata a Wuhan presenta circa il 20% di casi gravi ed una mortalità del 2%. Il periodo di incubazione tipico e’ di 3 giorni ma può arrivare a 14 giorni, e sono stati riportati casi di 24 o 27 giorni. La malattia è altamente contagiosa, con un aumento delle infezioni del +50%ogni giorno (tasso di infezione R0 di circa 3-4), a meno di misure straordinarie. Se diventasse una pandemia o una malattia endemica cambierebbe la vita di chiunque, in tutto il mondo. E’ imperativo agire per confinare e fermare l’epidemia, non accettando la sua diffusione. Forniamo queste linee guide per l’azione di singoli individui,  comunità, amministrazioni e governi.

Scarica le Linee Guida in formato PDF

Vita quotidiana e COVID-19

Linee guida essenziali per il coronavirus

Linee guida per la famiglia

Linee guida per le istituzioni ad alto rischio

Linee guida per l'autoisolamento

Linee guida commerciali

Raccomandazioni per i responsabili politici

Linee guida individuali per la comunità e il governo

Salute respiratoria per migliori risultati COVID-19

Linee guida per supermercati, negozi di alimentari e farmacie

Altre utili Linee Guida

Manuale di prevenzione e trattamento COVID-19


Linee guida per la famiglia

In aree a rischio elevato laddove il governo non prende misure adeguate, proteggere la famiglia, o la collettività e’ difficile. La diffusione di un incendio Affinché un incendio si diffonda, è necessario che gli elementi combustibili vengano in qualche modo in contatto tra loro. Analogamente, il contagio di COVID-19 necessita di una catena di individui suscettibili. La soluzione e’: (1) ridurre i contatti tra la famiglia e gli altri individui, e provvedere ai bisogni essenziali, quando il rischio aumenta. (2) creare uno spazio sicuro che protegge chi si trova al suo interno, con un accordo condiviso di non essere in contatto fisico non protetto con altri e con superfici che sono toccate da altri.


Lo spazio sicuro contribuisce a ridurre il contagio anche perché chi e’ al suo interno non partecipa alla trasmissione della malattia. I membri di uno spazio sicuro si possono unire ai membri di altri spazi sicuri per espandere gradualmente lo spazio e crearne di nuovi. Seguono le linee guida per le famiglie.


Ridurre il contatto tra la famiglia e gli altri:

  • Leggere accuratamente le nostre linee guida per gli individui e condividerle con i familiari. Discutere con loro come ridurre i loro contatti con gli altri
  • Rendere le riunioni familiari virtuali. La presente epidemia o sarà sconfitta, o diventerà diffusa. Nel primo caso, in pochi mesi torneremo alla normalità Nel caso di diffusione, azioni differenti saranno necessarie.
  • Assicuratevi che voi ed i membri della vostra famiglia disponiate dei necessari beni di consumo, inclusa una scorta di medicine. Considerate i membri vulnerabili della famiglia, inclusi gli anziani, ma anche chiunque sopra i 50 anni di eta’, e coloro che soffrono di malattie croniche, come a rischio per il contatto con altri. Cercate di ridurre i loro contatti, e di supportarli in modo tale da farli restare a casa il più possibile e non dover recarsi in spazi affollati.
  • Valutare il trasferimento temporaneo di persone da abitazioni condivise (case di riposo, strutture abitative assistite, case di degenza, etc.) a sistemazioni più’ isolate, ad esempio case private, o strutture più piccole.
  • Laddove non fosse possibile ridurre i contatti tra gli ospiti, discutere con i responsabili delle strutture la necessità di incrementare i livelli di precauzione contro il virus.
  • Evitare assembramenti e posti affollati, tra cui eventi pubblici e ristoranti specialmente se in spazi chiusi

Creare Spazi Sicuri in situazioni ad elevato rischio:

  • L’obiettivo principale di stabilire uno spazio sicuro tra un gruppo di persone e’ quello di creare un'unità’ isolata che riduca i contatti fisici con altre individui esterni all'unità’ al minimo indispensabile, al tempo stesso essendo in grado di auto-sostenersi e auto-supportarsi.
  • Non c’e’ motivo per cui i singoli individui debbano aspettare la decisione di misure di sicurezza ‘top-down’ promulgate dai governi. In assenza di interventi drastici e sistematici, gli spazi sicuri autogestiti e organizzati ‘dal basso’ possono essere d’aiuto. Con il crescere del loro numero, le zone sicure possono rallentare o addirittura spegnere i focolai d’infezione locali.
  • Gli Spazi Sicuri possono essere costituiti da famiglie o gruppi che decidano di condividere una struttura abitativa. Più strutture abitative possono essere combinate, ad esempio spostandosi tra l’una e l’altra (a piedi o in macchina), se sono stabiliti e seguiti stringenti protocolli di sicurezza. Per avviare con successo uno Spazio Sicuro, OGNI partecipante deve accettare e rispettare la promessa di minimizzare i contatti fisici esterni al gruppo. Devono essere inoltre stabilite istruzioni chiare su come comportarsi e cooperare. I membri di uno Spazio Sicuro devono essere aperti e trasparenti sulle proprie condizioni di salute e la propria cronologia di viaggio, ed essere reciprocamente responsabile della salute degli altri membri.
  • Per far impegnare gli individui a condividere uno spazio condiviso, alcuni aspetti vanno organizzati con le aziende, le scuole, la famiglia e gli amici. Potrebbe rendersi necessario, stare a casa con l'approvazione dell'azienda, o assentarsi dal lavoro.
  • Pianificare un periodo esteso (almeno una o più’ settimane) in uno spazio sicuro deve essere fatto in anticipo, incluso il reperimento di beni di consumo, ma durante l'approvvigionamento bisogna porre particolare attenzione, data la potenziale esposizione al un gran numero di persone. Formulare delle strategie di sopravvivenza può essere utili in questo ambito. Avere un piano relativo alla gestione dei bisogni è vitale perché la ricerca di approvvigionamenti comporta necessariamente del rischio.
  • Quando possibile, organizzare la consegna di beni, incluso il cibo, per limitare i trasferimenti verso i negozi. Bisogna fare attenzione perché’ i beni consegnati sono stati toccati da qualcuno. A meno che non ci sia un accordo con il fornitore riguardo all’uso di guanti, lavare e disinfettare i beni ricevuti e’ consigliato  nelle aree di trasmissione attiva.
  • Per attività essenziali, inclusi gli acquisti, durante le quali un contatto fisico esterno è inevitabile, i membri della famiglia devono pianificare in anticipo per agire in modo efficiente e minimizzare la durata e l’estensione del contatto. Uscire e tornare nello spazio sicuro necessita di precauzioni. Usare protezione personale appropriata, inclusi guanti e materiale monouso (fazzoletti) per prendere o manipolare oggetti che non devono essere toccati, disinfettante o alcool per le mani, e mascherine. Ritornare allo spazio sicuro necessità di lavarsi e disinfettarsi, preferibilmente prima del rientro.
  • Promuovere la comunicazione interna e la mutua attenzione è essenziale per mantenere i membri dello spazio sicuro in una relazione positiva ed in buona salute mentale. Riconoscere che l’emergenza corrente richiede azioni straordinarie e sacrifici e’ fondamentale. Questo può mitigare, anche se non sostituire completamente, l’importanza del supporto reciproco.  
  • I membri dello spazio sicuro devono ottenere informazioni sulle azioni da intraprendere in caso uno o più membri mostrino sintomi di infezione. Le azioni variano in base al paese/luogo, e devono essere peraltro dinamiche secondo la situazione. I membri devono informarsi reciprocamente all’interno del gruppo a riguardo del piano contingente più aggiornato e le informazioni sui contatti avuti. Nel caso che un membro mostri sintomi tipici, gli altri devono agire velocemente per aiutarlo/a a farsi testare, e praticare l’isolamento precauzionale nel periodo precedente all’ottenimento dei risultati.

Quando una epidemia progredisce, decisioni difficili dovranno inevitabilmente essere prese a riguardo dell’uscita da uno spazio sicuro per aiutare membri della famiglia o amici che non sono in uno spazio sicuro. Gli individui devono essere preparati a fare queste decisioni.


In un periodo di rischio elevato, ci saranno inevitabilmente azioni prese per sbaglio che potrebbero compromettere la sicurezza. Per evitare reazioni eccessive a un evento singolo, è importante capire che ogni singolo atto ha una piccola probabilità di creare danni. Tuttavia, quando azioni multiple vengono prese, il rischio aumenta drammaticamente. Assicurarsi che le relative lezioni vengano apprese è più importante di accusare, incolpare o punire.

Linee guida individuali e per la comunità

  • Prendersi cura della propria salute e condividere responsabilmente per la salute del vicinato, con coscienza e disciplina
  • Praticare distanziamento sociale
  • Evitare di toccare superfici in spazi pubblici o condivisi
  • Evitare assembramenti
  • Evitare contatti diretti con altri, lavarsi le mani regolarmente, indossare maschere protettive in ambienti chiusi con altri che potrebbero essere infetti
  • Coprire starnuti e tosse
  • Monitorare la temperatura o altri sintomi iniziali di infezione (tosse, starnuti, raffreddore, mal di gola)
  • Praticare isolamento volontario se hai sintomi iniziali
  • Se i sintomi continuano a svilupparsi, organizzare trasporto sicuro presso strutture sanitarie seguendo le raccomandazioni governative; evitare trasporti pubblici, indossare maschere protettive
  • In aree a rischio elevato occuparsi delle necessità dei membri della comunità
  • Collaborare con gli altri per creare zone e comunità sicure. Discutere sulla sicurezza con famiglia ed amici, parlare delle linee guida per la sicurezza, individuare chi le segue, creare regole condivise, continuare ad occuparsi e condividere i bisogni degli altri, le preoccupazioni e le opportunità
  • Essere scettici sulle dicerie e non diffondere disinformazione

Linee guida per amministrazioni locali

  • Qualora le regioni o i paesi confinanti abbiano infezioni attive, introdurre controlli per i sintomi ai confini
  • Condurre quarantene di 14 giorni per ogni individuo a rischio che si reca in aree libere da infezione
  • In aree di rischio elevato coordinare gruppi di vicinato per monitorare la comunità porta a porta per sintomi utilizzando termometri ad infrarosso e dispositivi di protezione
  • Gruppi di vicinato porta a porta devono anche identificare persone che hanno bisogno di supporto

Linee guida governative

  • Preparare in anticipo risorse strategiche come mascherine, dispositivi di protezione, kit per test e stabilire linee di distribuzione
  • Identificare aree dove le infezioni sono confermate o sospettate
  • Fermare i trasporti non essenziali tra le aree infette e quelle libere da infezione
  • Isolare gli individui con infezione sospetta o confermata separatamente per cura in strutture designate con risorse mediche adeguate, inclusi dispositivi di protezione
  • Persone con sintomi devono utilizzare un protocollo specifico per essere trasportate nelle strutture mediche per i test, evitando trasporti pubblici o taxi
  • Mettere in quarantena e testare tutti i casi sospetti nelle vicinanze di un caso identificato
  • Promuovere conoscenza pubblica di:
  • Sintomi tipici e possibili mezzi di trasmissione
  • Enfatizzare l’alto tasso di contagio e i sintomi generalmente lievi, per incoraggiare le persone a chiedere supporto medico
  • Incoraggiare una migliore igiene personale, incluso il lavaggio frequente delle mani, l’uso di mascherine di protezione in aree pubbliche ed l’evitare contatto tra gli individui
  • Impedire assembramenti pubblici
  • Prestare particolare attenzione per la prevenzione e il monitoraggio della salute delle persone che entrano/escono da strutture confinate ad alta densità abitativa, come prigioni, ospedali, centri di riabilitazione, ospizi, dormitori e ostelli
  • Promuovere la responsabilità delle comunità nelle aree infette
  • In ogni quartiere/comunità, selezionare un gruppo di persone la cui mansione quotidiana richiede frequente contatto umano. Monitorare le loro condizioni giornalmente per facilitare la scoperta di infezioni e prevenire il contagio
  • Portare avanti campagne di comunicazione e distribuzione di risorse nelle aree remote
  • Coordinare con la comunita’ internazionale e l’OMS per condividere informazioni sui casi di infezione identificati, la storia di viaggio dei pazienti, le cure, le strategie di prevenzione, la mancanza di equipaggiamento medico
  • Pianificare il trattamento anche di pazienti con sintomi simili a COVID-19 e che non sono infettati
  • In aree di trasmissione attiva:
  • Chiudere i centri di culto, le universita, scuole ed aziende
  • Tenere le persone a casa e fornire supporto per le loro necessità, da venire recapitate senza contatti personali
  • Effettuare controlli porta a porta per identificare individui con sintomi iniziali e necessità, con i necessari dispositivi di protezione, anche con il supporto delle comunità locali

Linee guida aziendali

Elenchiamo di seguito una lista di azioni suggerite per le aziende al fine di prevenire la diffusione del Coronavirus. Sono fornite speciali raccomandazioni per il commercio al dettaglio e per il settore dell’ospitalità.

Aspetti generali

  • Promuovere la comprensione tra i dipendenti e le loro famiglie dei meccanismi di trasmissione del Coronavirus e la sua prevenzione
  • Sviluppare regole specifiche per ridurre la trasmissione, applicandole meticolosamente
  • Assicurarsi che i dipendenti sappiano che quando hanno sintomi anche molto lievi non devono recarsi a lavoro o partecipare fisicamente alle riunioni, e che non saranno penalizzati per i giorni di malattia. Creare un sistema per registrare ogni caso
  • Assicurarsi che i dipendenti abbiano appropriate regole di copertura sanitaria così da non esitare a chiedere aiuto medico in presenza di sintomi, anche molto lievi
  • Interagire con le strutture mediche locali per coordinare spediti controlli dei dipendenti per infezione da Coronavirus
  • Preparare strumenti essenziali (disinfettante mani, alcohol, mascherine, termometri all’infrarosso senza contatto) in caso che la situazione peggiori rapidamente e gli impiegati non abbiano accesso a tali strumenti
  • Rafforzare i punti più deboli dell'organizzazione, riducendone la vulnerabilità complessiva

Riunioni, viaggi e visitatori

  • Sostituire le riunioni fisiche con mezzi di comunicazione virtuali
  • Permettere ai dipendenti di lavorare da casa quando possibile
  • Limitare i viaggi in aree ad alto rischio (Rosso, Arancio, anche Giallo)
  • Eliminare viaggi non essenziali
  • Modificare le modalità di lavoro per rendere viaggi apparentemente essenziali non più necessari
  • Limitare i visitatori in generale, e applicare regole per azzerare quelli che hanno relazioni di residenza e/o lavoro con le zone di focolaio. In ogni caso, controllare i sintomi all'arrivo.

Luoghi di lavoro

  • Promuovere ore di lavoro flessibili, turni per diminuire la densita’ di persone all’interno dei luoghi di lavoro. La densita’ va ridotta a meno del 50% della capacita’ in ogni momento
  • Le aziende devono chiedere ai dipendenti che tornano da zone con casi confermati, o che hanno avuto contatti sospettabili di infezione durante i viaggi di lavoro, di mettersi in quarantena volontaria per 14 giorni prima di tornare in ufficio. Le aziende devono controllare le condizioni di salute, e comunicare e cercare supporto medico se necessario
  • I punti di accesso devono essere dotati di guardie con termometri all’infrarosso senza contatto
  • Misurare la temperatura corporea dei dipendenti giornalmente e fornire loro mascherine quando la vicinanza con altri dipendenti non puo’ essere evitata
  • Modificare il traffico verso gli edifici per promuovere il lavaggio delle mani all’ingresso e piazzare disinfettante all’entrata di ogni ufficio
  • Organizzarsi affinché i dipendenti evitino di raggrupparsi negli ascensori. Gli ascensori non devono contenere piu’ della meta’ della propria capacita’massima
  • Assicurarsi che la postazione di lavoro di ogni dipendente sia separata di almeno 1 metro, e che ogni postazione individuale sia di almeno 2.5 m2. Per uffici con molti dipendenti, questi valori vanno aumentati
  • Disinfettare spazi comuni, locali trafficati, superfici toccate di frequente
  • Se viene usata l’aria condizionata, disabilitare il ricircolo. Pulire e disinfettare settimanalmente e cambiare i filtri
  • Distribuire i dipendenti ai pasti, tenendo distanza di 1 m durante i pasti ed evitando di sedersi uno di fronte all’altro. Separare gli utensili e disinfettare frequentemente. La salute del personale dei bar deve essere controllata frequentemente
  • Promuovere la consegna pasti rispetto al mangiare fuori. Fornire aiuto per ricevere pasti senza contatto, in una zona pulita e senza il formarsi di code.
  • Considerare come i dipendenti si recano a lavoro e sviluppare raccomandazioni, ad esempio: evitare il trasporto pubblico, curare l’igiene personale, evitare di toccare le superfici in luoghi pubblici, lavarsi le mani ed indossare mascherine nelle aree ad rischio elevato
  • Gli incarichi per il rispetto delle regole relative alla sicurezza da Coronavirus sul luogo di lavoro devono essere chiari e avere una chiara catena di responsabilità.

Punti vendita ed ospitalità  

  • Le attivita’ commerciali caratterizzate da alti contatti possono essere gravemente colpite. Interventi celeri ed effettivi possono mitigare ma non eliminare il rischio, a meno che non coinvolgano l’intera societa’
  • È assolutamente fondamentale assicurarsi che coloro che presentano sintomi di raffreddamento anche lievi non lavorino a contatto con altre persone.
  • Mantenere un registro rigoroso dei contatti giornalieri, così che in caso sia scoperta un'infezione, l'azienda possa tempestivamente contattare tutte le persone potenzialmente esposte e minimizzare il rischio per clienti e dipendenti.
  • Metodi di lavoro che non richiedano contatto vanno sviluppati e implementati, inclusi:
  • Consegnare/ricevere materiali all’ingresso/finestra, assicurandosi ci sia spazio abbastanza tra chi fa la fila.
  • Raggiungere il servizio in auto
  • Consegna a domicilio senza contatto

NOTA 1: L’uso di mascherine e’ dibattuto. Facciamo presente che (1) ogni individuo che ha sintomi anche molto lievi deve evitare contatti con altre persone e deve indossare una mascherina in ogni attività che implica contatto con altre persone. (2) Indossare una mascherina deve essere accettato in luoghi pubblici per evitare a chi e’ malato di esitare o di sentirsi stigmatizzato/a per l’indossare una mascherina (3) Nonostante le mascherine non garantiscano sicurezza per un individuo sano e la loro disponibilità sia limitata a causa dei bisogni prioritari del settore medico, l’utilizzo di mascherine nei casi in cui la prossimità con altri individui potenzialmente non può essere evitata, riduce drammaticamente il rischio di infezione. (4) Per coloro che hanno più di 50 anni o soffrono di condizioni cliniche preesistenti, così come per coloro che si trovano in zone ad alto rischio, il costo di un eventuale contagio giustifica pienamente l’uso della mascherina.